Coloranti e conservanti causerebbero iperattività nei bambini

di webmaster 19 maggio 2008

L’agenzia inglese che vigila sui cibi, la Food Standards Agency (Fsa), ha lanciato l’allarme sugli additivi e i coloranti presenti in bibite, merendine, caramelle e gelati. Secondo lo studio, condotto dall’Università di Southampton e pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, queste sostanze provocherebbero, infatti, iperattività e, nei soggetti predisposti,  aumenterebbero il rischio di sviluppare la sindrome da deficit dell’attenzione (ADHD).Sul banco degli imputati sono finiti i coloranti giallo-arancio (E110), azorubina (E122), tartrazina (E102), rosso cocciniglia A (E124) e rosso allura (E129) e i conservanti come il sodio benzoato (E121).

Lo studio è stato condotto su 297 bambini, 153 con un’età di tre anni e 144 con un’età compresa tra gli otto e i nove anni, suddivisi ulteriormente in tre campioni. Al primo gruppo è stato somministrato un mix che conteneva quattro coloranti (E110, E122, E102, E124) e il benzoato di sodio. Al secondo, invece, un mix composto da E110, E122, E129 e l’E211. L’ultimo gruppo ha ricevuto una bibita placebo, priva di queste sostanze. Genitori ed insegnati hanno poi osservato i bambini assegnando dei punteggi ai loro comportamenti tra le mura domestiche e quelle scolastiche. Il risultato è stato una correlazione significativa tra il tipo di cibi assunti e la manifestazione di comportamenti definiti iperattivi.Già in passato molti dubbi erano stati sollevati su questo tipo di sostanze ma solo con questo studio si ha avuto la riprova che le perplessità erano ampiamente giustificate.

Ora Bruxelles ha incaricato l’authority europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di esaminare a fondo il caso. Sono vari gli scenari che si prospettano, dall’aggiunta di avvertenze di pericolo sull’etichetta dei cibi e delle bevande al divieto assoluto di utilizzo. In alcuni paesi, come ad esempio l’Austria, certi conservanti e coloranti sono già stati banditi. Di certo l’attenzione dei genitori verso il comportamento dei figli dopo l’assunzione di cibi che contengono questi componenti deve essere costante. Al primo accenno di eccitazione ed irrequietezza, consigliano i medici,è meglio eliminare tali cibi dalla loro alimentazione. Almeno fino a che l’autorità non si sarà pronunciata in materia.

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