Alimentazioni bambini 1 anno

di webmaster 16 ottobre 2011

Educare i bambini alle corrette alimentazioni attraverso la favola Alimentazioni bambini un anno

Il linguista francese Roland Barthes sostiene che “il comportamento alimentare è comunicazione”. Risulta naturale quindi che il cibo sia presente anche nelle favole. E che queste possano rivelarsi uno strumento per trasmettere ai più piccoli (anche bambini 1 anno) il piacere di mangiare, intendendo una serie di valori legati sia alla conoscenza degli ingredienti che stanno nel piatto, sia alla gioia della scoperta e della condivisione con altri. Il cibo non appare più al bambino come dovere più o meno gradito, ma come supporto per crescere e conoscere, attraverso le appropriate alimentazioni (bambini 1 anno, bambini 2 anni …). Cosa di non poco conto, se consideriamo le alte percentuali legate alla diffusione di problemi alimentari infantili, dovuti al consumo eccessivo di proteine, grassi e zuccheri, e la difficoltà di molti genitori di educare ad una cultura alimentare collegata ad abitudini sane e corrette. Oggi i ritmi e le abitudini di vita sono radicalmente cambiate. Basti pensare ai “Fast food” d’importazione americana, espressione di “cibo veloce”, cibo che richiede pochi minuti per la preparazione, ritirato direttamente al banco del bar, da consumare appollaiati su uno sgabello, dove sono serviti in prevalenza hamburger (grosse polpette di carne racchiuse in un panino rotondo), hot dog ( wurstel conditi di senape), patatine fritte e bevande gassate non alcoliche.

Le favole nel piatto

La favola utilizza la modalità del racconto, che ha come protagonista il cibo, per accendere la curiosità, rendere speciale anche ciò che a prima vista può apparire a noi banale. Un’estasi culinaria che deriva dal mettere in moto tutti e cinque i sensi per assaporare i cibi. Ogni bambino utilizza un senso piuttosto di un altro, seguendo quindi una particolare predisposizione genetica ricevuta dal suo bagaglio genetico. Il colore, il profumo, la consistenza: quando presentiamo un nuovo piatto al bambino è importante tenere conto di come egli si avvicina agli alimenti. A volte, basterà cambiare il colore del piatto, o la presentazione della ricetta, per farlo “divorare” con gusto una pietanza che non aveva mai suscitato i suoi entusiasmi!

Avviciniamo quindi i nostri bambini al piacere dei diversi cibi attraverso il racconto, attraverso una fiaba che diverta ma nello stesso tempo stuzzichi la loro fantasia. Per esempio, facciamo immaginare ai nostri bimbi cosa ci potrebbe essere nel cestino di Cappuccetto Rosso, e possibilmente puntiamo su cibi sani e genuini…

Tutti sappiamo che la mamma le preparò un cestino di delizie da portare alla nonna, che abitava al di là del bosco. Certo, facendo ben attenzione al lupo cattivo!

Ma cosa conteneva quel cestino?

“Mamma” chiese Cappuccetto Rosso.”Ma quali prelibatezze hai messo?”

“Allora,bambina mia. Nel cestino ho messo un vasetto di miele, una bottiglia di latte fresco, un paio di uova, una mela, e un grappolo di uva. Tutti alimenti per una sana alimentazione. Li mangerai insieme alla nonna, così guarirà presto, e tu le farai compagnia!!”

“Grazie mammina!!!Adesso vado!!”

E Cappuccetto Rosso partì tutta arzilla, immaginando la bella giornata che avrebbe passato insieme alla sua nonna.

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