Ho sentito parlare di un corso di musica che si chiama Yamaha dedicato ai bambini dai tre anni in su. La cosa mi ha incuriosito tantissimo anche perché mi sono subito chiesta quale possa essere l’approccio musicale giusto con una banda di mocciosi scalmanati e interessati più alla pulizia delle loro cavità nasali che al mondo meraviglioso della musica.
Cercando un po’ di informazioni in giro – per altro davvero poche – ho scoperto che il metodo musicale Yamaha è nato nel quartiere Ginza a Tokio quando, nel 1954, sono sorte le prime classi di allievi all’interno dei negozi Yamaha. Da queste classi poi sono nate delle vere e proprie scuole che hanno iniziato ad applicare il Sistema Yamaha di Educazione Musicale, metodo che oggi è diffuso in tutto il mondo.
Il sistema Yamaha si basa sulla ferma convinzione che un’adeguata cultura musicale influenzi in modo positivo la crescita di un bambino e lo aiuti a socializzare con gli altri. Tantissimi studi di psicologia infantile confermano che ascoltare e conoscere la musica contribuisca in modo sostanziale allo sviluppo psicofisico del bambino e che questa aiuti anche lo sviluppo dell’intelligenza. La musica, infatti, aiuta a sviluppare le capacità di comunicazione, la concentrazione e l’analisi, la capacità di memorizzazione, oltre che il senso creativo. E poi diciamolo, la musica rende tutti più felici!
Il metodo Yamaha si fonda su alcuni principi pedagogici imprescindibili: Educazione adeguata all’età, Lezioni collettive e Attenzione alla creatività.
Educazione adeguata all’età
L’apprendimento attraverso il senso dell’udito si sviluppa in modo rilevante nei bambini tra i 4 ed i 6 anni di età. In questo lasso di tempo l’apprendimento del linguaggio musicale tramite l’orecchio è eccezionale. E’ per questo motivo che nelle scuole dove si applica il metodo Yamaha viene data fondamentale importanza ai fattori legati all’età nelle lezioni di musica rivolte ai bambini. Ai bambini dai 4 anni in su vengono quindi proposti gli elementi fondamentali della musica nel momento in cui queste loro capacità si stanno rapidamente affermando.
La lezione collettiva
Con il metodo Yamaha si sono riusciti a creare programmi didattici in cui l’apprendimento di ogni bambino è favorito dall’appartenenza ad un gruppo. Le lezioni musicali di gruppo infatti danno la possibilità di arricchirsi enormemente, sia sul piano sociale ed emotivo, che su quello dell’apprendimento. I bambini sono incoraggiati ad imparare insieme e questo permette loro di sentirsi parte di un gruppo ma anche di imparare a rapportarsi con esso, in un modo divertente.
Sviluppo della creatività
Tutti i bambini che vengono iniziati al mondo della musica sviluppano, a mio parere, un loro senso di libertà e creatività. A quanto pare, nei corsi Yamaha questo concetto viene ulteriormente potenziato, lasciando libero il bambino di esprimersi in totale libertà con improvvisazioni, arrangiamenti e altre tecniche creative.
I corsi proposti dalle scuole Yamaha di solito sono:
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Music Wonderland (da 3 a 4 anni di età)
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Junior Music Course (da 4 a 6 anni di età)
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Junior Extension Course (da 6 a 8 anni di età)
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Junior Step Fundamental Course (da 6 a 8 anni di età)
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Junior Step Course (da 7 a 9 anni di età)
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Junior Advanced Course (da 8 a 10 anni di età)
Bisogna comunque tenere in considerazione il fatto che i corsi Yamaha vogliono sviluppare l’orecchio musicale del bambino, più che la sua capacità di suonare e cantare. Quindi, se siete alla ricerca di un corso che faccia diventare il vostro pupillo la prossima Adele o il prossimo Justin Bieber questo metodo forse non fa per voi.
Per chi invece è interessato a conoscere i corsi Yamaha presenti vicino a casa propria vi rimando al sito della Yamaha dove c’è un piccolo motore di ricerca che vi aiuterà in tal senso
http://it.yamaha.com/sp/music_education/music_school/musicschools/locator/