Bambini sempre più oberati di impegni

di webmaster 27 settembre 2007

I bambini di oggi vengono oberati di impegni dai genitori convinti che solo così potranno offrire loro il maggior numero di opportunità possibili. Sin dalla più tenera età, i genitori fanno di tutto pur di poter iscrivere i futuri geni o artisti ai corsi più disparati. L’ansia dei genitori nasce dall’idea che nei primi tre anni di vita il cervello dei bambini sia maggiormente reattivo e capace di apprendere in fretta rispetto a qualsiasi altra età. Inoltre, il cervello dei bambini, subirebbe cambiamenti critici basilari per il giusto sviluppo futuro dei piccoli durante questo periodo.

Il successo di queste teorie è misurato dal fiorente giro di affari delle attività e dei giocattoli intelligenti per bambini da zero a tre anni, che ogni anno registra incassi intorno ai 20 miliardi di dollari. Nel rapporto intitolato “Million Dollar Babies: Why Infants Can’t Be Hardwired for Success”, Sara Mead, dell’organizzazione no-profit Education Sector, denuncia lo spreco di milioni di dollari in tutto il mondo in giochi e attività pensati per ipersviluppare il cervello dei bambini, che nella realtà dei fatti non hanno mai prodotto grandi risultati nei bambini che li hanno usati.

In questo rapporto Sara Mead rileva anche come recenti ricerche neuroscientifiche indicano che il cervello umano continua a crescere e a svilupparsi in maniera pressoché simile, e in ogni modo sempre altrettanto bene, durante tutto l’arco della vita. Inoltre, non bisogna dimenticare quanto questa continua sollecitazione da parte dei genitori possa provocare ansia nei bambini. Senza contare lo spreco di energie e la difficoltà dei genitori a stare dietro alle mille attività dei propri figli, trovandosi poi alla fine della giornata stanchi ed insoddisfatti per avere in realtà passato poco tempo con i propri pargoli.

Molti esperti sostengono che la cosa migliore che un genitore possa fare per i propri figli, al posto di infiniti corsi ed attività speciali, sia quella di passare più tempo possibile con loro parlando, cantando, leggendo e giocando. Un’interazione fondata sul calore e l’affetto aiuta i bambini a sviluppare una buona propensione al linguaggio e una socievolezza migliore, senza bisogno di nessun kit del piccolo genio.

E tu cosa ne pensi? Meglio cercare di coltivare la mente dei propri figli il più possibile durante i primi anni di vita oppure è consigliabile non sovraccaricarli di impegni perchè controproducente? Credi anche tu che parlando, cantando e leggendo i risultati che si possono ottenere con siano migliori?

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