Una campagna Rai a favore dei più piccoli

di webmaster 21 agosto 2008

Dal 10 gennaio prossimo partirà una campagna informativa Rai, dedicata ai più piccoli, dal titolo Bambini e televisione: meglio non distarsi. L’iniziativa è stata annunciata dal Ministero delle Comunicazioni e ha lo scopo di richiamare l’attenzione dei genitori sul delicato e, a volte, pericoloso rapporto dei bambini con il mezzo televisivo. L’invito è quello di affiancare i minori nella visione di determinati programmi televisivi, con contenuti editoriali complessi e di difficile comprensione, come i telegiornali o gli approfondimenti giornalistici.

Da tale date verrà trasmesso sulle reti Rai uno spot, della durata di 37 secondi, che inviterà esplicitamente i genitori, le famiglie e gli educatori a non lasciare da soli i bambini davanti a questi programmi, che, per essere capiti, necessitano di un livello di maturità superiore a quella dei minori.

Lo spot, in particolare, adempie all’obbligo fissato nel comma 6 dell’art. 7 del Contratto di Servizio 2007-2009, sottoscritto dalla Rai il 5 aprile 2007, che indica la necessità di prevedere campagne di sensibilizzazione rivolte ai genitori sull’uso corretto della Tv.

TUTELA DEI MINORI

All’interno di questo contratto figurano altri obblighi di tutela nei confronti dei bambini. Tra questi il vincolo che impone alla Rai di adottare un sistema di chiara riconoscibilità visiva per i programmi che possono essere o non possono essere visti congiuntamente ad un adulto. Nel caso in cui la programmazione di film, fiction o programmi di intrattenimento sia idonea per i minori, il simbolo di riconoscimento deve rimanere visibile per tutta la durata del programma. Nel contratto vengono imposti anche

  • il divieto di interruzione pubblicitarie nei programmi per bambini e nei cartoni animati di durata inferiore ai 30 minuti
  • il divieto di far comparire, nella pubblicità diffusa nelle fasce protette o prima e dopo i cartoni animati, i personaggi degli stessi cartoon, per evitare l’effetto richiamo che la loro apparizione produrrebbe su un pubblico giovane ed inconsapevole

 

  • il divieto di trasmettere il trailer dei programmi consigliati agli adulti nelle fasce orarie 7-9 del mattino e 16-20 del pomeriggio l’obbligo di realizzare nella fascia oraria compresa tra le ore 16 e le 20 una quota di programmazione di intrattenimento per i minori e di formazione ed informazione per l’infanzia e l’adolescenza non inferiore al 10 per cento della programmazione annuale tra le 7 e le 22,

A partire già dal  30 novembre scorso, preceduto dalla campagna di due settimane “Parental Control”, l’azienda di Via Mazzini ha introdotto un sistema basato sull’utilizzo del logo aziendale (la farfalla) come elemento di tutela dei minori, scandito in due colori (giallo, rosso) che rendono esplicito al telespettatore il tipo di programma previsto.
 

Sullo stesso argomento potresti leggere:

  • Un reality per figli di genitori separatiUn reality per figli di genitori separati (3)
    Su Foxline andrà in onda un programma che fa raccontare ai ragazzi di figli separati la loro esperienza. Lo scopo è quello di riportare un equilibrio tra i componenti della famiglia separata.
  • Dura la vita in Italia per i figli di genitori omosessualiDura la vita in Italia per i figli di genitori omosessuali (0)
    Poche tutele, nessun diritto e tanta discriminazione. La vita nel nostro paese per i centomila bambini nati da almeno un genitore gay è piena di insidie. E la legislazione italiana li […]
  • MelevisioneMelevisione (0)
    Non solo una trasmissione televisiva ma un sito colorato per incontrare gli amici del Fantabosco. La visita di questo sito è davvero un'esperienza interattiva e multimediale (musica, […]
  • Parte la battaglia contro le punizioni corporaliParte la battaglia contro le punizioni corporali (0)
    Il Consiglio d'Europa avvierà a Settembre una campagna contro la violenza nei confronti dei bambini

I commenti sono chiusi.