Pubblicato in: La scuola

Le vacanze non finiscono mai

di webmaster 19 luglio 2007

Il prossimo anno sarà un referendum a decidere il calendario scolastico in Piemonte. Le opzioni sono tre e prevedono tutte 207 giorni di scuola (il minimo obbligatorio è 200) e 13 giorni di vacanze natalizie. Le differenze riguardano l’inzio delle lezioni programmate il 3, il 7 o il 10 Settembre e una diversa distribuzione delle vacanze. Per votare basta collegarsi al sito della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it) nella sezione degli approfondimenti. La proposta che otterrà i maggiori consensi sarà applicata a tutto il territorio regionale. Ma qual’è la situazione nel resto dell’europa?

Secondo i dati forniti da Eurydice, la rete di informazione sull’istruzione in Europa, attraverso il documento “Organisation of school time in Europe”, che viene pubblicato ogni anno, i ragazzi italiani rientrano sui banchi di scuola in ritardo rispetto ai loro colleghi europei. Fatta eccezione per Malta, che darà il via alle lezioni solo il 25 Settembre, in Germania alcune scuole aprono i battenti già l’8 agosto, in Finlandia perfino il 7, in Svezia e Danimarca il giorno di ferragosto. I nostri cugini d’oltralpe, invece, partiranno il 4 settembre e gli spagnoli tra il primo e l’11. 

Queste discrepanze nascono semplicemente dalla diversa esigenza o abitudine di spezzettare i periodi di vacanza durante l’anno scolastico. In Scozia, ad esempio, le scuole, durante il periodo che va dal 2 al 27 ottobre, stanno chiuse ben due settimane e la stessa cosa succede in Germania. Ma non si deve credere che questo costituisca un’ingiustizia nei confronti degli studenti italiani. Sono ben diciassette e mezzo le settimane che gli studenti delle nostre scuole superiori fanno di vacanza, a cui si aggiungono cinque giorni di festività nazionali, contro le 11 settimane della Danimarca, le 12 dell’Olanda e le 13 della Grecia.

I dati forniti da Eurydice confermano, inoltre, l’attaccamento alle tradizioni tipico degli italiani. Le ferie, infatti si prendono come abitudine soprattutto a Natale e nel periodo estivo. In Inghilterra i giorni di vacanza vengono frammentati in più gionri di riposo, durante l’anno scolastico.

Per quanto riguarda il numero minimo di giorni di lezione obbligatori l’anno la media europea è leggermente al di sotto di quella italiana che prevede un minimo di 200 giorni obbligatori l’anno. I più fortunati sono gli studenti rumeni con 174 giorni e gli estoni con 175.

E tu cosa ne pensi? Preferiresti che i tuoi figli avessero periodi di riposo più brevi ma frequenti durante l’anno o ti aggrada il sistema attuale? Ti piacerebbe che le scuole chiudessero per due settimane in autunno, come fanno in Scozia? E cosa ne dici del ritorno sui banchi di scuola già in agosto?

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