I bambini che soffrono d’ansia da separazione hanno maggiori probabilità, rispetto agli altri, di avere, durante l’adolescenza o nella prima età adulta, attacchi di panico con agorafobia (la paura morbosa di attraversare uno spazio aperto). E’ questo il risultato di un’indagine condotta su mille ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, dai ricercatori del Dipartimento di Psicologia Clinica ed Epidemiologica del Max Planck Institut di Monaco.
L’ansia da separazione è un disturbo comune nella prima fanciullezza e si verifica tendenzialmente in proporzione uguale nei due sessi. E’ la paura che il bambino mostra quando deve allontanarsi da casa o separarsi dai genitori. A volte questa paura si trasforma in panico e fa si che il bambino si rifiuti perfino di andare a scuola. Questa paura scaturisce dall’ansia che possa succedere qualcosa di brutto alle persone care e nei bambini più piccoli si manifesta con veri e propri malesseri fisici. Dai disturbi del sonno, al mutismo, dalla labilità emotiva e fenomeni regressivi, come succhiarsi il pollice o fare la pipì a letto, questi sono solo alcuni dei disturbi che questo tipi di ansia può provocare.
Il disturbo si verifica, nella maggior parte dei casi, quando il passato del bambino è caratterizzato da episodi di separazione, soprattutto per malattie o ricoveri ospedalieri di un genitore, di perdita di un genitore o di trasferimento dal luogo dove il bambino è cresciuto. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Anxiety Disorders la paura della scuola è più frequente nei bambini che hanno una relazione insicura e ansiosa con i loro genitori.
E’ consigliabile allora non sottovalutare lo stato ansioso, quando questo caratterizza la maggior parte delle attività del bambino, anche perché potrebbe compromettere seriamente lo sviluppo della sua vita sociale, fondamentale per una crescita psicologica sana e serena.