Pubblicato in: Salute e pediatria

Le coliche gassose che non li fanno dormire

di webmaster 20 dicembre 2007

Il mal di pancia è molto frequente nei bambini. Nei primi mesi di vita spesso è provocato da coliche gassose che mettono in allarme il genitore impreparato davanti al pianto disperato del proprio bambino. Dal momento che il pediatra ha accertato che si tratta di un semplice ‘mal di pancia’ non c’è nulla di cui allarmarsi, anche perché, generalmente, scompare entro il 4° – 5° mese. Queste crisi si manifestano, nel 10-20% dei bambini fra la seconda settimana di vita e il quarto – quinto mese. Le crisi di pianto improvvise e convulse si verificano soprattutto dopo il pasto serale e possono durare da 30 minuti ad alcune ore. Sono la manifestazione più nota delle coliche, ma spesso il bambino presenta anche volto arrossato, addome teso e gambe flesse sulla pancia. Altre volte invece si irrigidisce e si contorce emettendo gas dall’intestino. Una delle ipotesi in merito all’origine di queste coliche è l’allergia al latte vaccino oppure l’eccessiva formazione di gas nell’intestino. A soffrirne maggiormente sembra però siano i bambini con un temperamento più nervoso degli altri.

 Come ci si deve comportare in caso di coliche?
– Ridurre gli stimoli esterni, come luce, rumori ecc

– Consolarlo e cullarlo dolcemente con movimenti cadenzati, massaggiando eventualmente la pancia

– La cosa più importante però è mantenere la calma perché il bimbo percepisce il nervosismo e l’ansia dei genitori.

Può servire far bere al bambino bevande a base di erbe come la camomilla, il finocchio, la melissa, la liquirizia. In alcuni casi si è notato che è sufficiente un cucchiaino di acqua e zucchero in parti uguali per far diminuire il pianto. Inoltre, la somministrazione di acqua zuccherata può essere ripetuta varie volte nell’arco della giornate. Però, se non si ottengono risultati entro il secondo giorno, non ha senso proseguire su questa strada.

Non si deve dimenticare che:
– Non è necessario togliere dalla dieta della madre che allatta cibi come legumi, spinaci, cavoli ecc. Questi provocano un cattivo sapore nel latte ma non inducono certo le coliche nel bimbo. E’ consigliabile però diminuire l’assunzione di bevande eccitanti (the, caffè, cioccolata).

– Non è vero, come spesso si pensa, che le coliche possono essere una causa del nervosismo della madre.

– Il ruttino dopo la poppata non è sempre necessario. Se il bambino non lo fa non è il caso di farla diventare un’ossessione

– E’ Sbagliato usare i sondini rettali o il termometro per aiutare l’uscita dell’aria dall’intestino. Questa pratica provoca solo irritazione e nervosismo nel bambino.

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