Dal 10 gennaio prossimo partirà una campagna informativa Rai, dedicata ai più piccoli, dal titolo “Bambini e televisione: meglio non distarsi”. L’iniziativa è stata annunciata dal Ministero delle Comunicazioni e ha lo scopo di richiamare l’attenzione dei genitori sul delicato e, a volte, pericoloso rapporto dei bambini con il mezzo televisivo. L’invito è quello di affiancare i minori nella visione di determinati programmi televisivi, con contenuti editoriali complessi e di difficile comprensione, come i telegiornali o gli approfondimenti giornalistici.
Da tale date verrà trasmesso sulle reti Rai uno spot, della durata di 37 secondi, che inviterà esplicitamente i genitori, le famiglie e gli educatori a non lasciare da soli i bambini davanti a questi programmi, che, per essere capiti, necessitano di un livello di maturità superiore a quella dei minori.
Lo spot, in particolare, adempie all’obbligo fissato nel comma 6 dell’art. 7 del Contratto di Servizio 2007-2009, sottoscritto dalla Rai il 5 aprile 2007, che indica la necessità di prevedere campagne di sensibilizzazione rivolte ai genitori sull’uso corretto della Tv.
TUTELA DEI MINORI
All’interno di questo contratto figurano altri obblighi di tutela nei confronti dei bambini. Tra questi il vincolo che impone alla Rai di adottare un sistema di chiara riconoscibilità visiva per i programmi che possono essere o non possono essere visti congiuntamente ad un adulto. Nel caso in cui la programmazione di film, fiction o programmi di intrattenimento sia idonea per i minori, il simbolo di riconoscimento deve rimanere visibile per tutta la durata del programma. Nel contratto vengono imposti anche
- il divieto di interruzione pubblicitarie nei programmi per bambini e nei cartoni animati di durata inferiore ai 30 minuti
- il divieto di far comparire, nella pubblicità diffusa nelle fasce protette o prima e dopo i cartoni animati, i personaggi degli stessi cartoon, per evitare l’effetto richiamo che la loro apparizione produrrebbe su un pubblico giovane ed inconsapevole
- il divieto di trasmettere il trailer dei programmi consigliati agli adulti nelle fasce orarie 7-9 del mattino e 16-20 del pomeriggio l’obbligo di realizzare nella fascia oraria compresa tra le ore 16 e le 20 una quota di programmazione di intrattenimento per i minori e di formazione ed informazione per l’infanzia e l’adolescenza non inferiore al 10 per cento della programmazione annuale tra le 7 e le 22,
A partire già dal 30 novembre scorso, preceduto dalla campagna di due settimane “Parental Control”, l’azienda di Via Mazzini ha introdotto un sistema basato sull’utilizzo del logo aziendale (la farfalla) come elemento di tutela dei minori, scandito in due colori (giallo, rosso) che rendono esplicito al telespettatore il tipo di programma previsto.