Pubblicato in: La scuola

Campagna nazionale contro il bullismo

di webmaster 4 settembre 2007

Per cercare di fermare il grave fenomeno del bullismo sono stati istituiti, con la D.M. n. 16, presso gli Uffici Scolastici Regionali, gli Osservatori Regionali sul Bullismo. Ma cosa è il bullismo? Il termine bullismo deriva dalla parola inglese ‘bullyng’ che caratterizza un atteggiamento prepotente in un contesto di gruppo. Il bullismo è un fenomeno dinamico, multidimensionale e relazionale che riguarda sia l’interazione tra il prevaricatore con il prevaricato, sia tutti gli appartenenti del gruppo nei loro diversi ruoili. Il bullo si caratterizza per un azione continuativa e persistente atta a far male o danneggiare qualcuno in diversi modi. Esistono, infatti, atti di bullismo diretti ed indiretti. Quello diretti sono esplicati attraverso prepotenze fisiche o verbali, quelli indiretti, invece, attraverso una serie di dicerie, pettegolezzi sul conto della vittima, al solo scopo di escluderlo dal gruppo ed isolarlo. Spesso queste prepotenze verbali vengono diffuse attraverso mezzi elettronici, come messaggi sms, foto o video clip, email ecc. ed è per questo che vengono definite di ‘cyberbulling’.
Gli Osservatori Regionali Permanenti sul bullismo fungono da raccordo tra centro e periferia. Il centro è il Ministero della Pubblica Istruzione e la periferia è il territorio in cui si perpetrano questi atti di bullismo. Gli Osservatori sono in stretto collegamento con il numero verde 800 66 96 96 attivo presso il Ministero a cui ci si deve rivolgere per segnalare casi di bullismo, chiedere informazioni generali, chiedere come comportarsi in situazioni critiche e ricevere sostegno.

Gli osservatori garantiscono

– raccordo con il territorio nel quale verranno messe in sinergia le diverse forze sociali e politiche operanti (enti locali, associazionismo, scuole, università Asl, prefetture, tribunali per minorenni) con gli esperti individuati dagli Uffici Scolastici Regionali;

– luoghi di supporto e di consulenza per tutti quei soggetti (insegnanti, dirigenti scolastici, assessori o dirigenti dei servizi del territorio, Asl… ) che abbiano l’esigenza o desiderino occuparsi di bullismo ma non sappiano come farlo e con quali strumenti;

– risposta immediata, concreta ed efficace alle numerose richieste di aiuto che pervengono costantemente dall’utenza che si rivolge al numero verde, in particolare dei genitori.

L’elenco dei referenti regionali è consultabile sul sito della Campagna Nazionale contro il bullismo http://www.smontailbullo.it/

Sullo stesso argomento potresti leggere:

I commenti sono chiusi.