Pubblicato in: Salute e pediatria

Parto: rimedi per un travaglio veloce e poco doloroso

di webmaster 19 agosto 2011

Tutte le future mamme prima o poi devono fare i conti con la paura del parto (e di un lungo e doloroso travaglio). Miracoli purtroppo non se ne possono fare e prima o poi il bambino deve nascere, quindi, l’unica soluzione è innanzitutto cercare di tranquillizzarsi, visto che la nascita è la cosa più naturale del mondo, in un secondo momento è possibile cercare dei rimedi che possano facilitare questo momento così speciale ma a volte anche difficile. Oggi volevo segnalarvi due rimedi che possono essere utili per velocizzare il travaglio e renderlo meno doloroso. Uno è un rimedio naturale, la Tisana alle foglie di lampone, e l’altro omeopatico, l’Apermus.

TISANA ALLA FOGLIE DI LAMPONE
La tisana alle foglie di lampone (Red Raspberry Leaves Tea) era già conosciuta nell’antichità grazie alle sue proprietà che aiutavano a curare stati influenzali, disturbi di stomaco, dolori mestruali e infiammazioni. L’uso di questo decotto viene spesso consigliato dalle ostetriche alle donne agli ultimi stadi della gravidanza. Le foglie di lampone, infatti, contengono fragrina, una sostanza organica di origine vegetale che da tono ai muscoli della regione pelvica e dell’utero aiutandoli a lavorare nel migliore dei modi durante il travaglio. Questo consente di avere un travaglio più veloce e meno doloroso.
Le foglie di lampone, inoltre, sono utili all’utero dopo il parto perché consentono di contrarsi in modo adeguato. La tisana alle foglie di lampone fornisce anche un giusto apporto di vitamine e Sali minerali come il fosforo ed il magnesio. E’ anche ricca di vitamina C, di vitamina E e di calcio e ferro facilmente assimilabili.
La tisana alle foglie di lampone si prepara facendo bollire 500 ml di acqua, meglio se in un recipiente non metallico, a cui si aggiungono 1-2 cucchiai di foglie. Va lasciato in infusione almeno 10 minuti.
E’ doveroso sottolineare come gli effetti delle foglie di lampone non siano stati ancora provati scientificamente. Molte ostetriche comunque ne consigliano l’assunzione nelle ultime 4 o 5 settimane precedenti al parto senza esagerare con le dosi che si devono attestare sulle tre tazze massimo al giorno.

APERMUS
Ci sono diverse tecniche omeopatiche preparatorie ed una delle più efficaci si basa sull’Apermus. L’Apermus è un rimedio omeopatico formato da tre componenti (Pulsatilla, Cimicifuga e Caulophyllum) che stimola l’apertura spontanea del collo dell’utero riducendo così i tempi del travaglio. Grazie all’azione dei suoi componenti, l’apermus favorisce le contrazioni, la dilatazione e diminuisce i dolori. Inoltre migliora l’efficacia delle spinte rendendo più elastiche le ossa del bacino durante la dilatazione. L’Apermus favorisce anche l’espulsione della placenta.

Si può assumere dalla 37sima settimana fino al momento del parto. Una delle caratteristiche più importanti dell’Apermus è quella di non andare ad interferire negli individuali e fisiologici tempi di gestazione. Sono consigliati 10 granuli di Apermus sciolti sotto la lingua, 3 volte al giorno e lontano dai pasti e da alimenti che contengono the, caffè e mente. Al momento del parto se ne consiglia l’assunzione di 5 granuli ogni 15 minuti.
Un ultimo accorgimento: non assumere l’Apermus in caso di gravidanza non fisiologica oppure in concomitanza di trattamenti farmacologici (ad es tocolitici) che vengono prescritti a chi ha molte contrazioni per tutta la gravidanza.

Prima di assumere qualsiasi tipo di preparato naturale o omeopatico si consiglia comunque di chiedere al proprio ginecologo o al medico curante.

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