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Educazione alla legalità nelle scuole di Modena

di webmaster 15 ottobre 2008

Per l’ottavo anno consecutivo negli istituti modenesi si affronta il tema dell’educazione alla legalità. L’esperienza scaturisce dalla firma del Contratto di Sicurezza stipulato dal Comune e la Prefettura di Modena nel 2000 che, tra le altre cose, prevede l’avvio nelle scuole di itinerari didattici sulla legalità. Sono sette in totale le scuole che hanno aderito all’iniziativa nell’anno 2006/2007: cinque medie superiori e due medie inferiori, per un totale di 27 classi e circa 650 studenti.

I corsi hanno la finalità di far conoscere ai ragazzi il sistema di istituzioni preposte alla sicurezza del territorio cittadino, di incentivare la fiducia dei giovani verso le istituzioni e di illustrare le problematiche legate a comportamenti illeciti che coinvolgono, sempre più spesso, minorenni. Obiettivo del progetto è quindi quello di formare dei consapevoli cittadini del futuro orientati verso l’assunzione di modelli comportamentali rispettosi della civile convivenza e del rispetto per altri.

In accordo con gli insegnati gli itinerari sono stati adeguati in modo da proporre ai giovani degli strumenti in grado di fargli comprendere le proprie responsabilità e fornire loro linee guida su come affrontare le diverse situazioni problematiche che potrebbero incontrare nel corso della vita. Per fare ciò, non sono state coinvolte solo figure istituzionali ma anche esponenti del mondo del volontariato sociale e dell’associazionismo. Questo ha consentito di portare nelle aule dell’esperienze dirette che spesso costutiscono il miglior modo di analizzare i problemi sotto i diversi aspetti.

Le aree tematiche proposte negli itinerari didattici sono quattro:

Sicurezza urbana

Nell’ambito della sicurezza urbana vengono esposte ai ragazzi le maggiori problematiche riscontrate e le azioni messe in campo dalla diverse istituzioni sia per quanto concerne la prevenzione sia in tema di repressione. Durante il percorso vengono illustrate le attività svolte dalle forze di polizia per il presidio del territorio e quelle svolte dal Comune in ambito di sicurezza urbana.

Problematiche legate all’uso/abuso di alcool e sostanze stupefacenti

Durante le lezioni sono fornite ai ragazzi informazioni precise sulle sostanze che possono indurre abuso e dipendenza. Vengono inoltre specificate le rilevanze penali derivate dall’uso di sostanze illegali e le implicazioni legate al codice della strada e alla guida in stato di ebrezza. Inoltre, il percorso cerca di far capire ai ragazzi quanto questi atteggiamenti possono essere pericolosi per loro ma anche per le altre persone. Per chi volesse è possibile richiedere un incontro presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza per una illustrazione teorico-pratica dell’attività svolta dall’unità cinofila durante i controlli antidroga.

Reati a sfondo sessuale

Truffe e raggiri

In questo caso il percorso cerca di mettere in guardia i ragazzi nei confronti delle truffe e dei raggiri di cui potrebbero essere vittime. Nel caso specifico vengono descritte le truffe informatiche più diffuse e le possibile azioni di prevenzione da attuare per difendersi.

Gli insegnanti, in modo sempre maggiore in questi anni, si sono trovati ad affrontare situzioni alquanto difficili ed impensabili in tempi passati. Le difficoltà riscontrate dal corpo insegnante riguardano l’educazione dei ragazzi per quello che riguarda i comportamenti corretti da tenere nei confronti dei compagni, delle famiglie, della comunità e del bene pubblico nonchè verso gli altri sistemi informali. Spesso, infatti, i ragazzi faticano a distinguere un atteggiamento scorretto da uno corretto e lecito e tendono a minimizzare le conseguenze dei loro atti.

Lo scorso anno è stato anche proposto un questionario agli istituti superiori che hanno partecipato al progetto. Su un totale di 334 ragazzi suddivisi per 15 calssi che hanno compilato il questionario alla domanda “l’incontro mi è servito” la maggioranza ha risposto “a capire quali azioni possono compiere i ragazzi senza pensarci e che possono avere conseguenze anche penali”.

Hanno partecipato alla realizzazione degli itinerai didattici i rappresentanti delle Forze dell’ordine, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza – l’Ufficio Politiche per la Sicurezza Urbana, la Polizia locale, il Centro tifosi – Progetto Ultrà, il Tribunale dei minori, l’Informabus, l’Unità di strada del Servizio Tossicodipendenze, il C.E.I.S., il Servizio sociale e l’Unità di strada progetto “Oltre la strada” del Comune di Modena.

http://www.regione.emilia-romagna.it/citta_sicure/contrattomodena.htm

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